L’approvazione del quarto dei decreti attuativi del Jobs Act, il D.Lgs. 81 del 15 giugno 2015 ha modificato l’impianto legislativo esistente, apportando numerose novità per quanto riguarda il riordino delle tipologie contrattuali.
La disciplina dei contratti di lavoro è stata riscritta, anche per la somministrazione fornendo alcune indicazioni precise, lasciando però aperte molte possibilità di deroga ai contratti collettivi nazionali.
Per cogliere le principali novità che riguardano la somministrazione, abbiamo realizzato un’infografica ad hoc, che potete visualizzare qui.
Le novità più evidenti in materia sono, senza dubbio, la liberalizzazione del contratto di staff leasing (contratto commerciale a tempo indeterminato) ed il riconoscimento dell’importanza delle assunzioni di lavoratori disabili in somministrazione.
Il contratto di staff leasing, fino al mese scorso, aveva un uso limitato ed era valido solo per lo svolgimento di determinate attività (es. consulenze informatiche, gestione call-center) D’ora in poi, invece sarà possibile sottoscrivere tale contratto per lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, ma con un utilizzo massimo pari al 20% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato presso l’utilizzatore a partire dalla data del 1 gennaio dell’anno di sottoscrizione del contratto stesso.
Un’altra importante novità riguarda l’assunzione di lavoratori disabili in somministrazione per una durata non inferiore ai 12 mesi: in breve le aziende potranno adempiere all’obbligo di riserva previsto dalla legge del 12 marzo 1999, n. 68 a tutela dei lavoratori disabili, mediante l’utilizzo degli stessi con contratto di somministrazione di lavoro, sempre che le missioni non abbiano durata inferiore a quella già indicata.