Ottima partecipazione di pubblico per la conferenza stampa di Love and Violence, evento culturale in difesa delle donne, sostenuta da Assosomm. Grazia Carfagno, che è intervenuta per l’Assocazione lo scorso 15 marzo così commenta l’esperienza: “ Per quanto riguarda l’incontro, mentre il nostro intervento è stato incentrato sulle tematiche relative alle lavoratrici dipendenti (in particolare in somministrazione, che sono inviate in missione presso contesti aziendali determinati ai quali si devono adattare e dove spesso mancano gli interventi di conciliazione lavoro-famiglia anche per le dipendenti dirette), la rappresentante di Confartigianato ha portato l’esperienza delle donne imprenditrici soprattutto del Veneto, dove sono stati realizzati diversi progetti sulla conciliazione (ma molto c’è ancora da fare !). Una realtà diversa anche nei numeri affrontati, ma non discriminante all’interno dell’universo femminile del lavoro. Abbiamo affrontato realtà diverse, ma arrivando comunque a ritenere che il lavoro è uno strumento tangibile di emancipazione femminile e necessario per combattere la violenza sulle donne. Ha suscitato molto interesse la nostra iniziativa Filiali in Rosa, con domande dal pubblico presente, formato soprattutto da associazioni che si occupano di prevenire e accogliere le varie forme di disagio delle donne e delle famiglie, ponendo particolare attenzione alle situazioni di violenza e abuso, con progetti di prevenzione e intervento, formazione e altre esperienze di socialità. Cogliendo la proposta della rappresentante della Confartigianato di fare rete sui territori, abbiamo creato subito una rete, poiché erano presenti in sala sia Relizont (con Alex Gibellato) che Infocamere (con Francesco Schinaia ) rappresentanti di agenzie con proprie filiali in Padova e Veneto. Fattivamente, le agenzie metteranno a disposizioni strumenti quali corsi di formazione per qualificare e specializzare le donne in cerca di occupazione e percorsi di orientamento al fine di agevolare l’inserimento lavorativo e l’occupabilità femminile. Il dibattito si è acceso sui i temi delle pari opportunità e sulle politiche di genere, che hanno coinvolto il rappresentante della Commissione Pari Opportunità del Veneto, le relatrici, le organizzatrici della mostra e il pubblico presente. Personalmente è stata un’esperienza significativa sia per il tema trattato che per il coinvolgimento emotivo derivante dalle opere d’arte presenti nella mostra. Credo nella forza di tutti gli attori della società (aziende, istituzioni, associazioni) e della voce della società civile e che insieme possano contrastare efficacemente la violenza sulle donne, fenomeno sociale che, spesso proprio nel silenzio delle vittime, trova la sua forza.